C’è un mondo che vive tra le corsie dei centri commerciali, nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. Un mondo fatto di ristorazione, di pasti veloci e di logistica complessa, ma anche di qualità, innovazione e professionalità. Questo mondo ha trovato in AIGRIM, l’Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e servizi Multilocalizzate, il suo punto di riferimento.
Fondata nel 2013 sotto l’egida di FIPE-Confcommercio, AIGRIM non è un semplice sindacato di categoria. È una realtà che rappresenta dodici delle maggiori imprese di ristorazione del Paese, capaci di muovere cifre che farebbero invidia a molti settori: 50.000 dipendenti, 3 miliardi di euro di fatturato e una rete di oltre 3.000 punti di ristoro. Numeri che danno un’idea della portata di questo comparto, che opera là dove le persone vivono, viaggiano e lavorano.
La missione di AIGRIM non è solo quella di tutelare gli interessi economici dei suoi membri, ma anche di promuovere la crescita e l’innovazione. Lo fa attraverso studi e ricerche che analizzano i cambiamenti del settore, ma soprattutto con la formazione: perché la ristorazione, oggi più che mai, è un mestiere che richiede competenze tecniche e gestionali, oltre che passione.
Recentemente, l’associazione ha ampliato la sua platea con l’ingresso di due giganti del settore: Eataly, il portabandiera del Made in Italy enogastronomico, e CIRFOOD Retail, che gestisce marchi noti come Antica Focacceria S. Francesco e Kalamaro Piadinaro. Un’inclusione che non è solo una questione di numeri, ma di prospettiva: AIGRIM si conferma il punto di raccordo tra tradizione e modernità, tra grandi visioni imprenditoriali e le sfide concrete del quotidiano.
AIGRIM: la voce della grande ristorazione multilocalizzata in Italia sostiene il FA2025

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